Di certo una delle mete più ambite, sia dai locali che dai turisti, sono le famosissime terme segestane, anche detti Polle del Crimiso. Queste sorgenti di acqua sulfurea sono di origine vulcanica e si trovano a meno di 15 minuti d’auto da Antico Canale. Le ore più ambite per un bel bagno rilassante è di certo il tramonto o le prime ore del mattino, anche se gli avventurieri non disdegnano le ore notturne per farsi un bel bagno immersi nella natura. Infatti le “pozze” libere sono nascoste tra i canneti e racchiuse tra pareti rocciose di travertino bianco striato di rosa. Un paesaggio molto suggestivo e soprattutto gratuito. L’acqua delle terme sgorga dalla sorgente a una temperatura di circa 47 gradi e, oltre ai bagni termali, è anche possibile fare i fanghi e la antroterapia, utili nel dare benefici in caso di malattie reumatiche, respiratorie e cutanee.terme libere di segesta

La leggenda greca narra che l’acqua è così calda per volere della divinità Krimisòs che aveva alzato la temperatura per riscaldare la ninfa Egesta, che era fuggita dalla città di Troia distrutta dalla guerra. Questo racconto mitologico collega la fondazione di Segesta all’arrivo dei troiani che avrebbero scelto questa città proprio per le proprietà medicali e benefiche delle acque calde, che oggi formano i bagni liberi di Segesta.

terme libere di segesta2

Per raggiungere una delle tante vasche termali libere, avrete bisogno di un’auto o di una moto. Da Castellammare del Golfo dovrete prendere Via San Paolo della Croce e continuare per 6 chilometri in direzione Calatafimi/Segesta. Troverete l’indicazione per le terme segestane “Ufficiali” in cui c’è una struttura termale. Dovrete scendere per quella stradina ma prima di arrivare in struttura troverete una stradella sterrata sulla sinistra. Alla fine di questa stradella c’è un posteggio in cui dovrete lasciare la macchina per proseguire a piedi, dovrete infilarvi nel canneto, attraversare un piccolo fiumiciattolo e seguire il sentiero calpestato. Dopo pochissimi metri vi troverete davanti la prima pozza. Potrete inoltrarvi più in fondo, ma vi consiglio di fare attenzione alla scivolosità delle pietre. Altro consiglio molto importante: la stradina che porta al posteggio è totalmente distrutta a seguito di recenti violenti acquazzoni. Vi consiglio, a meno che non siate con un mezzo adatto tipo 4×4, di lasciare la macchina in strada e proseguire a piedi.