La città venne fondata da Dionisio di Siracusa nel 396 a.C.come colonia di mercenari siracusani che avevano partecipato alla guerra contro Cartagine
Nel I secolo d.C. subì le conseguenze di una grande, mentre nelIV secolo fu soggetta a due distruttivi terremoti
Sede vescovile, venne conquistata dai Bizantini 535 e cadde nel 836, nelle mani degli Arabi dai quali venne distrutta.
Vi rimase il santuario dedicato alla Madonna Nera di Tindari, progressivamente ingrandito, che ospita una Maria con il Bambino scolpita in legno, considerata apportatrice di grazie e miracolosa.
Il Santuario di Tindari si trova all’estremità orientale del promontorio, a strapiombo sul mare, in corrispondenza dell’antica acropoli, dove una piccola chiesa era stata costruita sui resti della città abbandonata.
La statua della Madonna Nera, scolpita in legno di cedro, vi venne collocata in epoca imprecisata, forse giunta qui dall’Oriente in seguito al fenomeno dell’iconoclastia, nell’VIIIIX secolo
La chiesa, distrutta nel 1544 dai pirati algerini, venne ricostruita tra il 1552 e il 1598 e il santuario venne ampliato dal vescovo Giuseppe Pullano con la costruzione di una nuova chiesa più grande che fu consacrata nel 1979.
La festa del santuario si svolge ogni anno tra il 7 e 8 settembre.